Pandemic Fatigue, così l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito una sindrome comportamentale che pervade a livello mondiale le popolazioni alle prese con la seconda ondata del Covid-19.

Stanchezza, demotivazione, abbassamento dei livelli di precauzione, scetticismo… quando i livelli di stress perdurano nel tempo e tendono a cronicizzarsi le persone possono reagire entrando in uno stato di “ottundimento” difensivo.

È l’altro lato della medaglia rispetto all’ansia, all’agitazione, agli stati di irrequietezza e preoccupazione, all’insonnia…

La situazione che stiamo vivendo è particolarmente impegnativa non tanto per il pericolo della mortalità portato dal virus (che pure non va sottovalutato nelle fasce più deboli per età, co-morbilità, condizioni di immunodepressione, etc.), ma per la novità a cui siamo esposti: una condizione universale con grandi margini di incertezza sul presente e sul futuro che tocca tutte le sfere della nostra esistenza: la salute, i rapporti sociali, il lavoro, la scuola.

Se dunque è normale per ciascuno di noi avere reazioni di tipo ansioso-depressivo è bene non trascurare questi sintomi qualora siano persistenti, invasivi, acuti.

Le preoccupazioni legate al Covid occupano tutto il vostro spazio mentale?

Quando guardate il telegiornale aumenta il vostro stato di agitazione?

Sentite tensioni muscolari croniche, il respiro non è libero, spesso avete mal di testa?

È particolarmente peggiorata la qualità del vostro sonno? Nella vostra vita quotidiana vi accorgete di eccedere nei comportamenti precauzionali raccomandati (lavaggio mani, uso dei guanti, disinfezione superfici di contatto…)?

Non esitate in questi casi a chiedere aiuto ad uno specialista.

Come psicoterapeuti possiamo offrirvi un supporto mirato attraverso colloqui in presenza – se opportuni – oppure a distanza (attraverso video chiamate su whatsapp, o videosedute con Skype, etc.) o anche contatti telefonici programmati o al bisogno, creando uno spazio per esprimere e condividere il malessere, dargli un senso ed individuare strategie di contenimento dell’ansia e sviluppo della resilienza.

Il supporto psicologico può essere integrato, in caso di necessità, con cure farmacologiche mirate prescritte da un medico ma valutate anche dallo psicoterapeuta.

Lo Studio di Psicoterapia Tetti e De Andrea è disponibile per colloqui di valutazione e aiuto.